25 aprile a Reggio Emilia, il sindaco: "Attenzione alla Democrazia, soffocata a poco a poco"

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Reggio Emilia, 25 aprile 2024 – “Con la vostra presenza avete fatto uscire il Sole. Un saluto speciale a un nostro concittadino che ha accettato di essere qui con noi, oggi. Grazie Romano. Reggio è la tua città”. Il sindaco Luca Vecchi prende la parola dal palco del 25 Aprile, sullo sfondo dei cori ‘Fuori l'Italia dalla guerra. Free Free Palestine’. Un incrocio di cortei nel giorno che più di tutti celebra la Democrazia, la Liberazione. “Grazie a chi fece quella scelta. A chi scelse di stare dalla parte giusta della Storia – continua Vecchi davanti alla folla – determinando la svolta dopo l’epoca di massacri che hanno segnato il momento peggiore del nostro Paese, vent’anni di dignità calpestata, di sopraffazione e identificazione identitaria del partito nello Stato e la cancellazione della libertà di stampa. Il ventennio è stato soprattutto razzismo, guerra e morte. Ha colpito, represso, ucciso le migliori intelligenze del Paese. Ha ucciso Matteotti

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