Agosto non sta regalando grandi soddisfazioni agli albergatori di Misano, ma non c’è solo questo a preoccupare il presidente di Federalberghi, Massimo Leardini (nella foto). "Il mese non è partito bene", ma è lo sguardo al futuro a preoccupare. Se fino ad oggi i numeri delle presenze a Misano hanno mostrato un andamento in miglioramento tanto da non rimpiangere persino il 2019, il futuro non è roseo, stando alle parole di Leardini.
Presidente, chi si deve preoccupare?
"Le strutture che si sono riqualificate stanno tenendo bene sul mercato, e a oggi non stanno subendo la complessa situazione turistica generale a livello italiano. Chi invece non ha riqualificato struttura e servizi, sta soffrendo. Sono in questa condizione una percentuale compresa tra il 10 e il 20 per cento degli alberghi misanesi".
Presenze in aumento e strutture che soffrono. Non è un paradosso?
"Direi che è il risultato di un turismo che ha sempre meno capacità di spesa, di conseguenza i margini delle attività si assottigliano... E c’è una stagione sempre più corta. Chi ha riqualificato ha anche allungato il periodo di apertura diventando annuale, seppur tra tante difficoltà a partire dalla cronica carenza di personale e dalla difficile gestione dello stesso. Chi invece non ha investito sta soffrendo: nei prossimi anni rischia di andare ancor più in difficoltà".
Sta forse suonando la sveglia per chi non ha ancora investito?
"No. Fare investimenti non è affatto semplice, ma credo che oggi l’intero nostro sistema turistico, pubblico e privato, debba fare ...














