A14, nelle Marche serve una svolta

1 mese fa 36
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Undici vittime in meno di tre anni. L’inferno sale in A14 per l’ennesima volta e con le stesse sequenze: uno schianto in galleria (due camion e un bus), le fiamme, la colonna di fumo, un morto e undici feriti. E riaccende i riflettori su quel tratto maledetto d’autostrada che tra gallerie, viadotti, curve e saliscendi corre in un pugno di chilometri da Pedaso al confine con l’Abruzzo e giù fino a Pescara. Tutto già visto purtroppo, sono anni. Anni di incidenti, code, traffico paralizzato e lavori che sembra non debbano finire mai, anche se Aspi ha precisato che l’incidente di ieri è accaduto a due chilometri dal cantiere più vicino. Ma provate ad avventurarvi su quell’autostrada tra tunnel, curve, cambi di corsia (due corsie) e carreggiate che si allargano e stringono come fisarmoniche. C’è una commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera che sta eseguendo sopralluoghi e c’è un tavolo al Mit per seguire lo stato di avanzamento dei lavori di messa a norma delle gallerie che, secondo Aspi, alla fine dell’anno saranno completati al 90%. Per Confindustria Fermo, la misura è colma.  “Questo pezzo di Marche ha bisogno di infrastrutture – dice il presidente Luciani...

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