Addio a Brugiolo, piccolo cosacco chiamato Popoff

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Erano gli anni nei quali i personaggi televisivi entravano davvero nel cuore delle famiglie, celebrità la cui fama era alla portata di tutti. Anni nei quali le canzoni che vincevano lo Zecchino d’Oro diventavano parte della cultura popolare, condivisa al di là dell’età, molto di più di quelli che oggi vengono definiti ‘tormentoni’ musicali. È stato il caso ad esempio del super successo ’Popoff’, che trionfò all’Antoniano nel 1967, interpretata da Valter Brugiolo, che aveva sei anni, veniva da San Venanzio di Galliera e che, come recitano le note del sito dello Zecchino, "diventò il bambino più famoso d’Italia".

Brugiolo, che è scomparso ieri a 63 anni, ebbe in effetti un periodo di grande notorietà, fu il protagonista di Caroselli, di tante serate in giro per l’Italia e persino di cinque ’musicarelli’, cioè i film in voga qualche decennio fa con il cast composto dai cantanti pop del momento. Tra i titoli,’Lisa dagli occhi blu’ con Mario Tessuto e ’Il suo nome è Donna Rosa’, con Al Bano e Romina Power, dove canta proprio il brano che dà il titolo alla pellicola, con la celebre musica composta da Pippo Baudo.

Poi, seguendo i desideri dei suoi genitori, abbandonò completamente lo spettacolo per lavorare al mulino di famiglia, e, più grande, laurearsi in economia e commercio, sposarsi, avere cinque figli. Ma quei giorni sono stati per lui indimenticabili, il legame, fortissimo, con padre Berardo Rossi e la ‘leggendaria’ direttrice del Piccolo Coro Mariele Ventre, è continuato con una frequentazione durante le vacanze estive a Pavullo, come ha ricorda...



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