Addio a Cesare Ragazzi. Il re dei capelli "meravigliosi". Non ha mai smesso di inventare

10 mesi fa 396
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È morto venerdì sera nella sua casa di Bazzano per un malore improvviso Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l’invenzione e la promozione pubblicitaria diretta della sua "idea meravigliosa": ovvero quella di una ‘protesi tricologica’ (una parrucca) che definiva con l’acronimo ‘Cnc’ (Capelli naturali a contatto), applicata direttamente sul cuoio capelluto attraverso un apposito nastro adesivo. Aveva 83 anni, e su quello che lui stesso definì un "parrucchino di capelli naturali" costruì un’avventura imprenditoriale partita da un’intuizione maturata da una sua precoce calvizie e sviluppata in una cantina del suo paese natale, Bazzano, capoluogo di Valsamoggia.

Un’idea di successo, cavalcata con determinazione e lavoro, che fino al 2009, anno in cui la società da lui fondata e con sede a Zola Predosa fu dichiarata fallita dal tribunale di Bologna, aveva aperto ottanta centri in Italia e otto all’estero. Arrivando a dare lavoro complessivamente a oltre 700 persone. "Non sapevo neanche che si chiamasse ‘franchising’, ma capii subito che dovevo portarla dappertutto e così feci" ha raccontato un anno fa in una lunga intervista rilasciata a Beppe Stefani per la piattaforma Millecolline, da una sala dell’hotel della Rocca di Bazzano.

Una filiera che metteva insieme una rete di raccolta di capelli nei negozi di parrucchiere, una serie di laboratori in cui decine di donne applicavano la sua tecnica innovativa di ‘innesto diretto’ di capelli sulla calotta e una...



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