Reggio Emilia, 9 ottobre 2024 – L’Ausl sporgerà denuncia per la brutale aggressione all’operatore socio sanitario di 38 anni. Si muovono anche i vertici dell’azienda sanitaria, oltre al diretto interessato vittima dell’aggressione: si sta ora valutando se ci sia stata anche interruzione di pubblico servizio, l’altra notte, quando l’oss è stato quasi strangolato da un paziente visibilmente ubriaco nell’atrio del bagno del pronto soccorso: “Non riuscivo a respirare, se ci fosse stata una collega, là dentro, al mio posto, non so se ne sarebbe uscita viva”, ha dichiarato il 38enne, che lunedì è andato poi a denunciare l’accaduto in Questura. L’Ausl chiederà poi anche di costituirsi parte civile, per quanto riguarda la denuncia effettuata personalmente dall’operatore aggredito. Oltre a procedere per vie legali, l’Ausl sta mettendo in campo moltissime misure, sia sul fronte della prevenzione che della difesa, per contrastare le aggressioni fisiche e verbali al personale sanitario.
















