E’ arrivata l’assoluzione piena ieri, in aula, perché il fatto non sussiste nei confronti dei vertici della Alcar Uno di Castelnuovo Rangone, la famiglia Levoni rappresentata in aula dagli avvocati Cosimo Zaccaria e Alain Dell’Osso. Si è conclusa così la vicenda penale che vedeva ingiustamente coinvolti il gruppo Alcar e Luca Levoni, ad e figlio del fondatore (l’inchiesta aveva coinvolto anche il padre Sante, deceduto lo scorso anno).
E’ una assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste. Padre e figlio, a capo della nota azienda colosso delle carni modenese, erano finiti a processo al termine dell’inchiesta delle fiamme gialle, risalente al 2017, dove si ipotizzava il reato di dichiarazione infedele in relazione all’evasione di imposte che, secondo la Procura, era stata realizzata vendendo ‘in nero’ milioni di pezzi di suino ogni anno. La società si era difesa fin dal primo momento evidenziando l’erroneità dell’interpretazione che i verificatori davano alle scritture di magazzino, offrendo la massima collaborazione per la loro corretta lettura: tutti i pezzi di suino che entravano all’interno dei magazzini dell’azienda venivano infatti tracciati (a...