Bologna, 31 ottobre 2024 – "Organizzeremo tantissimi incontri, caseggiato per caseggiato, in modo da incontrare sia gli amministratori dei condomini che gli stessi cittadini. Dobbiamo discutere con loro con trasparenza e partecipazione per capire quello che è successo e quello che possiamo fare insieme per mettere in sicurezza le loro abitazioni”. A parlare è il sindaco Matteo Lepore, che a quasi due settimane dall’alluvione snocciola i numeri relativi all’emergenza: 1.400 punti della città “in cui c’è stato un impatto dell’alluvione con invasione di acqua o fango”, 120 strade coinvolte, 500 persone sfollate nel picco massimo dell’emergenza, 1.232 richieste di assistenza ricevute tra il 19 e il 27 ottobre attraverso il form attivato dal Comune per i cittadini colpiti (che da ieri non è più attivo). Al momento, sono in carico ai servizi sociali del Comune 70 nuclei familiari, di cui 20 (circa 50 persone) sono ospitati in albergo. Inoltre, gli uffici stanno anche contattando telefonicamente gli 800 anziani fragili residenti nelle strade alluvionate, per monitorare il loro stato di salute. In città risultano ancora inagibili o parzialmente inagibili cinque immobili.
CONFERENZA STAMPA D...












