"Il risultato generale ovviamente non è soddisfacente. Non solo per la sconfitta ma anche per la misura della sconfitta stessa: speravamo fosse una competizione più tirata, che la forbice fosse più ristretta". Alessandro Aragona, appena uscito dagli studi di Telereggio, raggiunge l’hotel Astoria dove in teoria era stato annunciato il ritrovo di Fratelli d’Italia in occasione dello spoglio elettorale. Attorno alle 19 di ieri però la sala era già vuota e le sorti del centrodestra già delineate. Nel bene e nel male.
"Ci soddisfa invece molto il risultato di Fratelli d’Italia – precisa Aragona – a livello sia comunale ma anche provinciale, dove ci attestiamo al 20% in un contesto complicato. Mi riferisco anche all’astensionismo, che di certo ha influito molto sul risultato del centrodestra".
Affluenza provinciale al 45,44% contro il 67,97% del 26 gennaio 2019 è l’aggiornamento definitivo delle tre del pomeriggio di ieri.
"C’è un dato ormai di astensione riconosciuto e stabile, in Italia e nelle democrazie occidentali, sul quale sicuramente dobbiamo riflettere – considera –. Poi le elezioni regionali purtroppo portano con sé un interesse minore da parte dei cittadini, nonostante le Regioni abbiano competenze importantissime, pensiamo solo alla sanità e all’agricoltura. Nonostante questo le persone le sentono meno vicine a confronto con le comunali, in cui si vota per il proprio sindaco, e anche rispetto alle politiche, dove magari a guidare è un po’ più l’ideologia". "Forse è anche colpa nostra, il non riuscire a trasmettere l’importanza di queste e...











