Ancora animali in aumento: "Colpa dell’agricoltura"

1 anno fa 72

Cinghiali in aumento, cacciatori in sciopero e peste suina che aleggia in Italia. La situazione in zona è sotto controllo, come rassicura il naturalista Nazzareno Polini.

Polini, a che punto siamo con la presenza di cinghiali nel Piceno?

"I cinghiali sul territorio marchigiano sono in aumento da tanti anni, soprattutto per via della gestione dell’agricoltura. Le colture monointensive, grandi estensioni di cereali e altre colture che consentono al cinghiale di avere accesso a queste risorse alimentari ha portato ad aumentare la sua popolazione. Ovviamente non è la sola causa, c’è anche la questione del lupo, che dovrebbe essere un suo predatore è in estensione ma soffre del bracconaggio da parte di agricoltori e cacciatori che hanno paura e non vogliono ancora rendersi conto di dover usare meccanismi di difesa per il loro bestiame. Il lupo fa parte del nostro territorio, se aumenta tiene sotto controllo il cinghiale. E poi, se dovesse arrivare la peste suina africana nel territorio, l’abbondanza di lupi aiuterebbe ad evitare il proliferare della malattia".

Ci sono soluzioni alternative alla caccia?

"Il problema è come si agisce: con la caccia la presenza del cinghiale si riduce. È un metodo efficace, ma non basta. È una situazione complessa che tocca la politica, la cultura, i cacciatori, i coltivatori che subiscono danni".

Se ci si trova davanti ad un cinghiale, come si deve reagire?

"In primo luogo bisogna parlare, allontanarsi, volendo anche scappando. Se si parla e ci si muove, visto che l’animale non ha una vista eccel...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo