Appendice operata e non rimossa al Bufalini di Cesena: a che punto è l’inchiesta

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Cesena, 3 ottobre 2024 – C’è un’evoluzione nella vicenda della donna di 45 anni residente a Bertinoro che a gennaio 2023 si era sottoposta al Bufalini ad un intervento di appendicectomia in laparascopia a causa di un’appendicite acuta e aveva scoperto, dopo due mesi di dolori lancinanti, che quell’appendice che doveva essere rimossa era ancora lì. A distanza di dieci mesi dalla denuncia querela inoltrata dalla donna alla Procura di Forlì è stata disposta una perizia medico legale per chiarire quello che è successo ed eventuali responsabilità da parte dei medici che hanno eseguito l’operazione. La paziente, infatti, in seguito all’intervento aveva accusato importanti problemi fisici che non solo evidenziavano che l’appendicectomia non aveva risolto il suo problema ma che i dolori si erano intensificati. A quel punto erano seguiti altri esami, medicazioni (almeno una dozzina secondo l’avvocata Chiara Rinaldi del foro di Bologna che assiste la donna) e altri ricoveri. Tant’è che a fine marzo, dubbiosa sulla cura prestatale dal Bufalini, la donna aveva deciso di rivolgersi all’ospedale di Forlì dove a metà aprile i medici hanno optato per un nuovo e più invasivo intervento chirurgico, per asportare definitivamente l’appendice.

I prelievi effettuati per l’esame istologico della prima operazione avevano portato sul tavolo del patologo qualcosa che doveva essere l’appendice ma che, evidentemente, non lo era.



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