Appennino, prove di ripartenza

10 mesi fa 406
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La neve caduta sui Sibillini nei giorni del Natale ha tenuto a battesimo la riapertura dopo otto anni degli impianti sciistici di monte Prata, le piste da sci più alte delle Marche, a circa 1.800 metri di quota, a Castelsantangelo sul Nera, nel Maceratese. È un segnale di ripartenza importante, sebbene arrivi a più di otto anni dal terremoto del 2016, che aveva danneggiato irrimediabilmente strade, rifugio e impianti. Il 22 dicembre è stato attivato gratuitamente per un giorno il tappeto di risalita e l'intenzione dei gestori è di aprire progressivamente le altre piste, non appena saranno risolti anche i problemi nei collegamenti causati dalla bufera di neve che ha investito la zona. La riqualificazione degli impianti è stata finanziata con circa due milioni di euro dei fondi per il sisma e c'è in programma di realizzare anche una nuova seggiovia biposto. Insomma, l'Appennino prova a ripartire facendo leva anche (e soprattutto) sul turismo, un settore fondamentale nella strategia di rilancio dopo il terremoto.



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