Attivisti sul tetto del Comune di Bologna, tutti prosciolti

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Bologna, 10 gennaio 2025 - Tutti prosciolti gli attivisti che erano saliti sul tetto del Comune di Bologna per sensibilizzare l'amministrazione e protestare contro lo sgombero di un immobile occupato in via Irnerio, di proprietà dell’Ausl, dove avevano trovato rifugio anche famiglie con bambini, che era stato sottoposto a sequestro.

La vicenda risale al 2016, quando il sindacato Asia-Usb aveva messo in atto una forte protesta. Reato prescritto per i dieci imputati, questa mattina davanti al Collegio dei giudici del Tribunale di Bologna. "Sono stati tutti assolti - commenta con soddisfazione l'avvocato Marina Prosperi -, avevano messo in atto un'occupazione simbolica del tetto del Comune, era stata contestata una resistenza in forma semplice. Questa storia poteva essere già chiusa anni fa e invece è stata trascinata davanti al Collegio, fino a oggi". L'udienza di questa mattina è stata seguita dall'avvocato Giulia Lonoce, collaboratrice dell'avvocato Prosperi.

Tra gli imputati figuravano anche Marta Collot (che è stata candidata alla carica di governatore dell'Emilia-Romagna con Potere al Popolo) e Federico Serra (anche lui candidato alla presidenza della Regione, con la Sinistra radicale). I manifestanti erano saliti sul tetto che si affaccia sul cortile di Palazzo d'Accursio finché non avevano ottenuto un incontro con l'assessore Riccardo Malagoli. I manifestanti erano stati identificati dalla Digos e indagati.<...>



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