Ravenna, 4 novembre 2024 – La scritta “Teme l’umidità” campeggia sugli scatoloni abbandonati nello scantinato di un palazzo in via Fiume, al civico 6. Un avviso che suona beffardo, vista la situazione: in quegli scatoloni giacevano, dimenticate e impolverate, montagne di buste postali. Contenevano avvisi Tari, centinaia, forse migliaia, mai consegnati, indirizzati ai cittadini di Ravenna che avrebbero dovuto riceverli entro il 31 ottobre.
A fare venire alla luce la sconcertante vicenda è stato Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione, che ha segnalato immediatamente il fatto alla polizia locale, la quale è intervenuta subito, individuando già un primo responsabile all’interno della filiera di subappalto del servizio postale. Il ritrovamento è avvenuto quasi per caso: per giorni, gli inquilini del palazzo hanno visto quelle scatole ammucchiate e abbandonate senza sospettare minimamente cosa potessero contenere. Solo dopo dieci giorni, aprendo gli scatoloni, hanno scoperto che si trattava degli avvisi Tari, che avrebbero dovuto raggiungere regolarmente i contribuenti di Ravenna, ma erano stati “smistati” nello scantinato di un condominio privato. Una sorpresa per chi vi ha trovato davanti migliaia di cartelle, mai giunte a destinazione.
A seguito della segnalazione, la polizia locale ha avviato un’indagine ai sensi dell’articolo 616 del codice pena...

















