B&B e case per turisti: “Occorre differenziare tra piccoli proprietari e grandi affittacamere”

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Modena, 1 settembre 2024 – “È chiaro che il Comune non ha una soluzione definitiva, non può estrarre il coniglio dal cilindro. È un’attività prevista dalla legge: il nostro compito per il momento è soprattutto quello di mappare bene la situazione e vigilare che non ci siano violazioni della normativa e pratiche di concorrenza sleale”.

Dopo un primo summit ad agosto, l’assessore alla Promozione economica e Attrattività Paolo Zanca incontrerà le associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confesercenti, Lapam) per fare il punto sulla distribuzione dei B&B e degli affitti brevi in città. È proprio di ieri la notizia che a Firenze il tribunale ha dato ragione al proprietario di un appartamento affittato a turisti in zona Unesco, nonostante il divieto del condominio: un’ulteriore conferma che si tratta di materia incandescente e dai contorni normativi non ancora del tutto definiti.

A Modena per dire la scorsa settimana i carabinieri avevano segnalato all’autorità giudiziaria sette titolari affittacamere perché operavano senza le necessarie autorizzazioni.

Le stime in città rimandano ormai ad almeno un migliaio di alloggi per fini turistici, un numero in crescita esponenziale, “soprattutto – rileva l’assessore – fuori dal centro storico, nelle aree Peep. Un aspetto che ci ha sorpreso e che ci induce a valutare se sarà possibile fare una differenziazione fiscale o normativa: un conto infatti è il ...



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