Baioni, i primi giorni dell’anno sono quelli dei buoni propositi: dove arriverà la Vuelle? "Siccome siamo ancora nel limbo credo che dobbiamo guardare una partita alla volta: non siamo così presuntuosi da sentirci sicuri, ma se parliamo di ambizioni, legittime per una piazza come la nostra, è quella di giocarci le nostre carte nei playoff".
A gennaio ripartono i turni infrasettimanali, siete pronti? "Dobbiamo essere pronti. Fra ottobre e novembre dovevamo ricostruirci e giocare ogni tre giorni: impossibile. Ora dobbiamo solo giocare, confidando che la ricostruzione sia solida".
Siamo al giro di boa, la Vuelle si muoverà sul mercato o no? "Mi piace sottolineare la sintonia che c’è fra coach Leka e il gm Magi, che lo ha voluto qui con grande convinzione. Prima di decidere dove intervenire Spiro ha voluto fare delle valutazioni sul gruppo, lecite visto come venivano percepiti i due americani un mese fa e oggi. Ora c’è un infortunio che ci dirige verso un esterno, che ci tuteli in allenamento e in partita. A questo profilo chiediamo mentalità, accettazione del ruolo e fisicità".
A proposito di Spiro, il suo arrivo maturato fra lo scetticismo della piazza, si è rivelato la scelta azzeccata... "E’ stato l’uomo che ha cambiato modus operandi: ha saputo toccare le corde giuste, dando un’anima tecnica e morale alla squadra, lavorando sui singoli e sul collettivo. Magari perderemo altre partite, ma la differenza è che ora c’è un gruppo".















