Reggio Emilia, 25 novembre 2024 – Il telefono del Centro antiviolenza non smette di squillare. Tanto che a Reggio “ogni giorno una nuova donna chiede aiuto”. Sono italiane, sono straniere. Sono madri, sono nonne. Ma sono anche minorenni. Chiedono supporto: il partner è geloso, il figlio è violento. A lavoro subiscono molestie. E il numero delle donne accolte nella Casa delle donne in via Melegari cresce. Ne abbiamo parlato con A.Q., che chiede l’anonimato per il ruolo che ha. Lei è un’operatrice, ma anche una socia di ‘Nondasola’, l’associazione che dal 1997 gestisce il Centro antiviolenza della città.
Manifestazione ’Non Una di Meno’ contro la violenza sulle donne, Roma, 23 novembre 2024. ANSA/FABIO CIMAGLIA
Quante richieste arrivano?
“In media registriamo una donna nuova al giorno. Come diciamo sempre, la violenza è trasversale: al centralino chiamano ragazze dai 18 anni ai 90 anni. Non ci sono limiti. Le minorenni, per questioni di carattere legale, purtroppo non possiamo accoglierle; loro spesso ci contattano dopo averci conosciute a scuola. Le donne più anziane, invece, a volte ci chiamano dopo anni di matrimonio, in certi casi solo dopo che il mari...













