L’Unità Pastorale di Nonantola, l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e il Centro Studi Storici Nonantolani hanno promosso, per il 18 agosto alle 17, presso la parrocchia di Bagazzano (con invito esteso alle comunità africane francofone e anglofone di Modena), un incontro di "preghiere e riflessioni per la presa di coscienza del valore del martirio nella nostra epoca", in concomitanza con la beatificazione di Fratel Vittorio Faccin, missionario saveriano martire, che avverrà nella diocesi di Uvira, nella Repubblica Democratica del Congo, proprio il 18 agosto 2024. Nonantola e Modena vogliono ricordare Fratel Faccin, per il legame fra il missionario e il paese di Nonantola, dove la famiglia Faccin, veneta di origine, si trasferì e visse dagli anni ‘50. Il ragazzo, poco dopo il trasferimento a Nonantola, lasciò la famiglia ed entrò nell’Istituto Saveriano per le missioni Estere di Piacenza e Parma e, nel 1959, venne inviato come missionario nella diocesi di Uvira in Congo. In una lettera da Baraka, inviata ai genitori il 14 dicembre 1959, li informa "di aver fatto conoscenza con i ragazzi delle scuole, che mi hanno accolto con grande gioia perché mi attendevano da molto…"; purtroppo, in altre successive missive inviate a parenti e amici, emergerà la difficile situazione del Congo.
Vittorio, insieme agli altri tre compagni, venne ucciso il 28 novembre 1964, ma la notizia della sua morte giunse ai genitori solo nel gennaio 1965, attraverso una sorella della madre, che era suora, mentre i particolari si seppero solo molti mesi più tardi, dopo il rinvenimento dell...


















