La grana extra-costi non riguarda solo Passante e tram. Pure la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, i cui lavori sono entrati nel vivo in via Libia, in Cirenaica, e che, da progetto, dovrebbe durare fino a inizio dicembre, potrebbe incappare nello stesso problema. E, se così fosse, il rischio conseguente sarebbero ritardi nella realizzione dell’intervento.
L’opera è finanziata complessivamente con circa 76 milioni di euro (75.874.000): 51 milioni e 890mila euro di risorse statali, 18,5 milioni della Regione Emilia-Romagna e 5,484 del Comune di Bologna. Il progetto, diretto dal Comune in qualità di beneficiario del finanziamento, è realizzato da Fer – Ferrovie Emilia Romagna srl, in qualità di Stazione appaltante. A chiedere lumi sullo stato del cantiere di interramento della linea che impegna la zona San Vitale-Rimesse e Via Larga, è il capogruppo leghista Matteo Di Benedetto, preoccupato dell’andamento dei lavori e convinto che i costi stiano lievitando di almeno 5 milioni di euro.
"In circa 20 mesi, nonostante una serie di conferenze stampa, non è stato fatto quasi nulla. Sono state tolte le rotaie e poco altro, le macchine in cantiere sono rare e a ritmo ridotto, mentre sono tanti i disagi per l’utenza e i residenti. Vorremmo sapere da questa amministrazione – incalza il leghista – che insieme a Regione e ministero cofinanzia l’opera di interramento della tratta, la percentuale dei lavori realizzati in questi due anni di chiusura della linea". Secondo l’esponente del Carroccio, la "percentuale di lavori realizzata, infatti, non superere...

















