Bologna, 16 novembre 2024 – Quasi un bolognese su due vive in una famiglia con un mutuo attivo. Un record, o almeno quel 46% di cittadini indebitati lo è se confrontato con altre città metropolitane italiane. Il dato è contenuto nella nuova ricerca Changes Unipol che ha fotografato lo stato di salute delle finanze dei bolognesi – ma non solo – alla luce anche delle ultime annate contraddistinte prima da un forte rialzo dei tassi d’interesse dei mutui e ora da una loro (lenta) discesa. Changes Unipol, elaborata da Ipsos – 1720 interviste sottoposte a un campione rappresentativo di individui tra i 16 e i 74 anni residenti nelle principali aree metropolitane del Paese – , ha così rilevato le reazioni e le opinioni degli italiani in merito alla riduzione dei tassi di interesse avviata lo scorso giugno dalla Banca Centrale Europea e proseguita nei mesi di settembre e ottobre 2024. E il quadro che ne emerge è articolato e non esente da sorprese.
Il dato bolognese – 46% delle famiglie ha un mutuo – è il più elevato tra le città metropolitane oggetto dell’analisi. Ma le ‘causali’ di tale indebitamento sono prevalentemente legate al mattone.
Tra questi cittadini, infatti, il 36% ha un mutuo in corso per l’acquisto della prima casa (e anche in questo caso si tratta del dato più elevato registrato tra le metropoli italiane). Poi c’è un 20% di bolognesi con mutuo acceso per ...









