La telenovela Sbaffo, come nelle migliori tradizioni dei romanzi sudamericani, è lungi dall’essere arrivata al capolinea e mentre la bionda chioma del capitano scorrazza, ancora timidamente al "Tubaldi" (ormai l’infortunio al legamento crociato posteriore è in via di definitiva risoluzione), il resto della truppa è concentrato sull’avvio del girone di ritorno che decreterà gran parte del futuro della Recanatese. Da una parte ci sono ulteriori sofferenze dall’altra, invece, c’è la prospettiva di una stagione meno tribolata e magari, udite udite, con qualche soddisfazione, il che sarebbe "tanta roba" considerati i patemi trascorsi e l’inizio da incubo.
"Intanto ci attende la Fermana – spiega il direttore tecnico, Josè Cianni tra l’altro un ex – e sicuramente sarà una sfida complicata, contro una compagine affamata di punti ed appena reduce dal cambio di allenatore. I canarini non hanno mai vinto in casa? È un dettaglio che non ci deve interessare e magari anzi deve essere un motivo in più per non cullarsi sugli allori".
A settembre ci furono le cinque sconfitte consecutive, con tanto di grave infortunio a Melchiorri che hanno dato un’impronta a questa stagione. C’è da preoccuparsi? "Più che altro c’è da tenere nella debita considerazione il fatto che dopo il match del Recchioni affronteremo le big del girone (Sambenedettese, L’Aquila ed Atletico Ascoli; ndr) con la posta in palio che inizia a farsi sempre più importante, giornata dopo giornata. Il nostro dovere è cercare di presentarci al meglio a questi appuntamenti. Sabato abbiamo ripreso la pre...














