Cesena, 20 gennaio 2025 – “Da controlli effettuati non risultano accessi o violazioni nei sistemi informativi del Ministero dell’Istruzione e del Merito”. Lo precisa lo stesso Ministero con una nota intervenendo sul caso del baby hacker di Cesena che nei giorni scorsi si era detto aver violato il sito del Ministero dell’istruzione e del Merito, per trasformare i suoi 5 nelle pagelle scolastiche in sei.
“Le presunte e gravi attività di violazione di piattaforme informatiche dello studente – si legge ancora nella nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito – non hanno interessato i sistemi informativi gestiti a livello ministeriale. L’episodio segnalato, di cui sono in corso approfondimenti con le autorità competenti, ha riguardato molto probabilmente un accesso non autorizzato al registro elettronico che, si ricorda, non è uno strumento gestito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito”.
"È importante sottolineare – sottolinea ancora il Mim – che ciascuna scuola è autonoma nella scelta e nella contrattualizzazione dei registri elettronici con le aziende specializzate che, sul territorio, erogano questo servizio. Alla luce della vicenda accaduta, Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è in costante contatto con la polizia Postale e, qualora fosse ri...






















