Pesaro, 11 gennaio 2025 – Pesaro Capitale della cultura 2024 ha srotolato i titoli di coda. Nelle tre ore di cerimonia organizzata per il passaggio di testimone ad Agrigento 2025, gli organizzatori hanno voluto condensare e restituire un saggio di tutti, ma proprio tutti, gli ingredienti che hanno costituito il palinsesto culturale vissuto, in città, negli ultimi 365 giorni. Con etica marziale i 50 sindaci della provincia – così come le più alte autorità in provincia e in regione e il sottosegretario di Stato alla Cultura Gianluca Mazzi – hanno presenziato fino alla fine.
Le fasce tricolore, tutte insieme, hanno echeggiato l’inizio commovente di Pesaro 2024, aperta il 20 gennaio scorso, dalle riflessioni solenni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri citate a più riprese. La manifestazione è iniziata con un coro – meraviglioso, totalmente al femminile – che ha intonato la Lega, la canzone popolare di ribellione contadina contro lo sfruttamento, ripresa dalle mondine, le operaie nelle risaie padane. Il vicesindaco Daniele Vimini ha ricordato che da Pesaro 2024 è partita la battaglia culturale per portare pari opportunità nel settore della musica. “Nelle principali orchestre mondiali, solo il 5% dei brani eseguiti è scritto da donne – ha detto la pianista Roberta Pandolfi ...



















