Bologna, 17 gennaio 2025 – “Accendiamo le luci contro il buio del regime”. Centinaia le candele accese sotto le finestre della Prefettura, alle 19, quando ha avuto luogo in piazza Roosevelt, “100mila Luci contro il Regime - Contro il ddl Sicurezza”. Organizzata dal nodo bolognese della rete nazionale, la manifestazione è sostenuta da Amnesty, Libera, Extinction Rebellion, Arci, Ugs, Link, Municipi Sociali Làbas/Tpo, Adl Cobas, Mediterranea, Vag61 e Antigone. “Sicurezza? No, minaccia al diritto di protesta pacifica”, è il cartello che tiene Patrick Zaki. E dopo aver chiesto “giustizia per Ramy”, Zaki ha sollecitato “più lavoro da parte del Governo per fermare qualsiasi tipo di violenza commessa dalla polizia”.
Ha partecipato anche Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Alleanza Verdi-Sinistra. "In questo Paese la giustizia colpisce i deboli e aiuta i forti”, dice. Al suo fianco, la vicesindaca Emily Clancy: “Bologna è ricca di associazioni e collettivi, la piazza riflette questa volontà di dissenso nel Paese”. L’evento è trascorso in maniera pacifica. E le associazioni, prima di muoversi verso piazza Maggiore, hanno espresso “forte preoccupazione” per le misure annunciate dal governo Meloni, tra cui “la proposta di zone rosse e l’introduzione di uno scudo penale per le forze dell’ordine”.
“Riteniamo sia minato il diritto di protesta ed espressione – parla Iustina Mocanu, responsabile regionale Amnesty –. Le modifiche del governo rischiano di andare a c...






















