Finalmente si torna al Manuzzi. Dopo due trasferte con altrettante sconfitte a Frosinone e Bari, il Cesena rivede il suo fortino dove ha costruito la classifica tuttora bella che lo caratterizza, ormai in vista del giro di boa. L’ultima gara in casa, il derby con la Reggiana, si è chiuso con un pareggio dai tanti rimpianti, seguito dalle due trasferte, in totale il trittico ha fruttato un solo punto. Poco, pochissimo, anche in rapporto al gioco espresso, soprattutto a Bari, col solito strafalcione individuale che inficia lo sforzo della squadra.
Oggi arriva il Cosenza, insidioso, robusto, impelagato in fondo perché ha subito una penalizzazione di 4 punti, altrimenti sarebbe a meno 2 lunghezze dai romagnoli. Michele Mignani alla vigilia si lecca le ferite per la delusione in Puglia e spera che non abbia lasciato il segno nella testa dei suoi.
Si continua a perdere fuori casa, cosa sta succedendo? "Non vedo drammi, o meglio abbiamo bisogno di fare punti anche in trasferta, se guardo le prestazioni, a Frosinone abbiamo commesso errori che abbiamo pagato caro, a Bari in uno stadio importante contro una squadra da 13 risultati utili consecutivi siamo andati con personalità. Poi è vero, il risultato non è arrivato, abbiamo concesso una distrazione a una squadra che veniva da un bel periodo e come al solito l’abbiamo pagata cara. Ma non voglio rompermi la testa, mi preoccuperei se la squadra non creasse, non entrasse in area. Invece vedo voglia di fare, giochiamo senza complessi reverenziali e con personalità. Voglio che la squa...






















