Chirurga anconetana sotto le bombe, a Gaza con Medici senza Frontiere: “Gli occhi riconoscono il dolore”

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Ancona, 22 agosto 2024 – Cardiochirurga anconetana sotto le bombe a Gaza. Federica Iezzi, dottoressa in servizio da anni nel reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale regionale di Torrette, da una decina di giorni è entrata all’interno della Striscia di Gaza per motivi umanitari e sta operando in uno dei centri sanitari ancora attivi coordinati da Medici Senza Frontiere.

È soltanto l’ultima missione, probabilmente tra le più delicate e rischiose, in cui è stata impegnata la Iezzi, cardiochirurga di altissimo livello, ma anche esperta chirurga negli scenari di guerra da ormai quasi vent’anni.

Dopo il Sudan e il fronte ucraino nel 2023 e dopo decine di missioni in contesti molto difficili, dall’Afghanistan allo Yemen, Federica Iezzi, ha deciso di rispondere ‘sì’ alla chiamata internazionale di Msf per operare nel cuore della zona più martoriata al mondo dopo l’offensiva di terra scatenata dal governo israeliano all’indomani del 7 ottobre 2023.

Medici Senza Frontiere è presente sin da prima dell’inizio del conflitto all’interno della Striscia e negli oltre 10 mesi di occupazione militare di Tel Aviv sta facendo il possibile per sostenere la disastrata situazione umanitaria e sanitaria. La conta delle vittime civili è in continua crescita, le stime parlando di oltre 40mila morti mentre i feriti non si contano...



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