Compagni e professori ricordano Tommaso: “Vola in alto, anima fragile diventata angelo”

1 anno fa 84

Fano, 27 settembre 2024 – La ricreazione è solitamente il momento più atteso da uno studente,  durante la propria giornata a scuola: una manciata di minuti, seppur brevi e fugaci, per rifocillarsi, ridere e scherzare insieme ai compagni, radunare le idee in vista di un’interrogazione o semplicemente rilassarsi un po’. Niente di tutto questo, però, si è visto ieri durante l’intervallo dell’Istituto professionale Olivetti di Fano. Niente risate, niente corse nei corridoi, solo commozione e, a rompere il silenzio, le parole pronunciate al microfono da alcuni dei tanti studenti radunatisi nel cortile interno per ricordare Tommaso Bisciari, morto martedì a 14 anni proprio tra i corridoi della scuola di via Nolfi.

Un ragazzo come loro, che amava la tecnologia e certe volte diceva di voler diventare farmacista – aveva raccontato il padre – ma che intanto frequentava il corso di Gestione delle acque e risanamento ambientale. Un giovane tale e quale a tutti quelli presenti nel cortile ieri mattina, stroncato, però, da una malattia cardiaca congenita scoperta due anni e mezzo fa e che ha presentato il conto prima che l’ospedale Sant’Orsola di Bologna riuscisse a trovare un cuore idoneo per il trapianto.

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