Comunanza: Sindaco Sacconi e sindacati contro la chiusura dello stabilimento Beko

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Deluso, e non potrebbe essere altrimenti, il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi dopo il vertice al ministero. "Sicuramente avevamo aspettative diverse – conferma il primo cittadino -. Quantomeno ci saremmo immaginati un’apertura da parte dell’azienda. La Beko tiene duro e mostra i muscoli, ma devo ammettere che mi ha fatto piacere vedere come il Governo, insieme agli altri esponenti politici presenti, abbia deciso di non mollare la presa. Posso dire che finalmente siamo tutti uniti e bisognerà vedere, alla lunga, chi vincerà questa partita. Solo al termine capiremo se ha più forza la multinazionale oppure il Governo".

Si tratta del resto di uno scenario spaventoso: La newco costituita al 75% da Arcelik e al 25% da Whirlpool, infatti, ha confermato integralmente la proposta che era stata presentata già lo scorso 20 novembre. Tradotto in numeri: quasi 400 esuberi tra operai (66 a Melano), impiegati e dirigenti (circa 300 tra ridimensionamento degli uffici regionali e chiusura dell’unità di ricerca e sviluppo) a Fabriano, ma soprattutto circa 320 a Comunanza per la chiusura dello stabilimento entro il 2025.

"I miei concittadini – spiega ancora il sindaco di Comunanza, epicentro del disastro che colpirebbe poi a ricasco tutto il territorio Piceno e quello fermano –, comunque, devono sapere che continueremo a lottare, con tutte le nostre forze. Dentro di me ho una convinzione – conclude Sacconi –, ovvero che otterremo qualcosa".

"L’incontro ha avuto un lato molto ne...



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