Dati sanitari rubati. Tre strutture cesenati coinvolte nell’attacco ai laboratori Synlab

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Coinvolge alcune realtà sanitarie di Cesena il furto di dati informatici avvenuto il 18 aprile scorso ai danni di Synlab, multinazionale tedesca che ha una rete di laboratori analisi molto articolata della quale si servono numerose strutture sanitarie pubbliche e private. L’attacco era stato organizzato da un gruppo di criminali informatici denominato Black Basta che poi aveva chiesto un riscatto di dieci milioni di euro, pena la pubblicazione dei dati sottratti illecitamente. Synlab aveva subito annunciato che non avrebbe ceduto al ricatto e il 13 maggio tutti i dati relativi a decine di migliaia di persone sono stati pubblicati nel dark web, la parte di Internet non accessibile attraverso i normali motori di ricerca. I dati , compresi fra febbraio 2015 e gennaio 2024, sono quindi a disposizione di chiunque abbia dimestichezza con il dark web: risulta che nelle prime settimane siano stati scaricati oltre diecimila volte.

Synlab, che In una nota pubblicata il 23 maggio aveva confermato l’attacco informatico e la pubblicazione dei dati sanitari sul dark web, aveva denunciato l’attacco alla polizia postale, alla procura e all’autorità garante per la protezione dei dati personali (il Garante della privacy) e aveva affidato a un’azienda specializzata il recupero dei dati sanitari.

A Cesena sono stati coinvolti il laboratorio analisi Suzzi e le case di cura private San Lorenzino e Malatesta Novello che sono state avvisate da Synlab e a loro volta hanno fatto la segnalazione al Garante della privacy. Dovrebbero cercare di contattare i pazienti i cui da...



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