C’è anche una pallavolo modenese di riflesso o di adozione che sta disputando le Olimpiadi, con risultati molto diversi e per certi versi agli antipodi.
De Cecco. Partiamo dalle delusioni, quella del capitano dell’Argentina è la più cocente anche perché di fatto la sua selezione non è mai stata in corsa per la qualificazione ai quarti di finale, perdendo nettamente tutti e tre gli incontri. Ieri l’opera al contrario si è completata con l’ultima disfatta contro la Germania, un 3-0 senza appello contro quella che è la vera sorpresa della competizione, la selezione tedesca condotta dal quarantenne Georg Grozer e che come direttore sportiva ha il corlese di adozione Christian Dunnes. Nessuna replica del bronzo di Tokyo, quindi, per De Cecco: sul palleggiatore di Modena Volley era anche circolata la voce di un ritiro dalla Nazionale, poi smentita. Per ora.
Bruno ai quarti. Missione compiuta invece per Bruno Rezende, che batte l’Egitto in maniera nettissima col suo Brasile. Dopo l’inizio shock con l’Italia e la reazione incompleta (2-3) contro la Polonia, i verdeoro hanno battuto la cenerentola del torneo in maniera agevole: "Le prime due partite erano contro le due squadre che hanno giocato l’ultima finale sia ai Mondiali che agli Europei, due squadre che oggi forse le più forti al mondo – ha raccontato Bruno –. Siamo vicini a questi team, forse non ancora al loro livello, ma intanto abbiamo vinto il match che ci consente di avere un’altra chance".
Francia che battaglia. La squadra di Giani, Roberto Ciamarra ed Earvin Ngapeth ha perso 2-3 contro la ...
















