Ravenna, 18 dicembre 2024 – Anche la procura lo aveva sottolineato in corte d’assise: lei era la seconda vittima del delitto. Perché aveva perso la madre e perché le era toccato via via realizzare che il padre non solo era il mandante dell’omicidio: ma che l’aveva usata per costituirsi un alibi accettando pure il rischio che potesse essere proprio lei a rinvenire il cadavere della mamma rincasando. E nonostante ciò, in Rete c’era stato chi aveva inveito senza lasciarle il tempo di prendere coscienza di ciò che stava accadendo e addirittura accusandola di essere “complice” del padre.
Una situazione, quella delineata dalla procura, che costerà il processo a due persone per diffamazione aggravata nei confronti della 24enne Arianna Nanni, la figlia di Ilenia Fabbri, la 46enne ammazzata il 6 febbraio 2021 nella sua abitazione di via Corbara a Faenza. Nel decreto di citazione a giudizio a firma del pm Daniele Barberini figurano in concorso un 49enne originario di Forlimpopoli ma residente all’estero; e una 54enne di origine pesarese ma residente a Imola. Si parte a fine febbraio.
Per quanto riguarda il delitto della 46enne, c’è invece già una sentenza passata in giudicato nel gennaio scorso: ergastolo per il mandante, il 56enne faentino Claudio Nanni; ed ergastolo per l’esecutore materiale, il 55enne Pierluigi Barbieri, alias ’lo Zingaro’ e ’Furia’, nato a Cervia ma domiciliato a Rubiera, nel Reggiano. La contestata diffamazione risale al 30 marzo 2021, moment...




















