Torna a parlare del caso discariche, il sindaco Andrea Biancani colpito in questi giorni non solo dal fuoco mico ma anche da quello nemico sulle nuove distanze – 500 metri dalle case – per le discariche. E risponde all’assessore regionale Stefano Aguzzi perché, dice, la Regione "decide di non decidere". E apre al tema della flessibilità sulle distanze perché il primo cittadino propone di modificare l’osservazione al Piano regionale dei rifiuti che tanto ha fatto discutere in questi giorni: "Si chiede di rivedere i limiti per la realizzazione di nuovi impianti di discarica pubblici – questo il tresto della proposta – che non riguardano il progetto privato della discarica di Riceci, demandando la valutazione delle distanze più idonee alla fase attuativa del singolo impianto, da definirsi in armonia con le norme nazionali ed europee, e da sottoporre a verifica di impatto sanitario, quest’ultima una novità che ho voluto inserire per tutelare i cittadini e l’ambiente". Insomma Biancani chiede distanze flessibili delle discariche dai centri abitati da valutare caso per caso. Quindi un invito ai sindaci per le votazioni che ci saranno oggi nella riunione dell’Ata: "Mi auguro che i sindaci della provincia non rinuncino alla possibilità di dare una indicazione forte alla Regione si come gestire i nostri rifiuti sul territorio. I sindaci non possono permettersi, come proposto dalla stessa Regione, di sottoscrivere piani che non riusciranno mai a dare risposte, ma che, anzi, per motivi di incapacità decisionale rim...
Discariche: Biancani propone distanze flessibili, critica la Regione
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