unieuro
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carpegna prosciutto
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UNIEURO FORLI’: Dawson ne, Parravicini 18, Cinciarini 8, Tavernelli 6, Gaspardo 12, Pascolo 6, Magro 10, Del Chiaro 4, Pollone 3, Pinza, Errede, Harper 7. All. Martino.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Reginato ne, Maretto 4, Parrillo 3, Imbrò 2, De Laurentiis 5, King 12, Bucarelli 2, Lombardi 2, Zanotti, Ahmad 22. All. Baioni.
Arbitri: Pellicani, Almerigogna e Bonottto.
Parziali: 18-9, 38-24, 49-38.
Tiri liberi: Forlì 8/11, Pesaro 17/24. Tiri da 3 punti: Forlì 11/33, Pesaro 5/21. Rimbalzi: Forlì 34, Pesaro 36. Antisportivo a Imbrò. Usciti per falli: Maretto. Spettatori: 3.500.
In coma. E’ questa la sensazione che trasmette la Vuelle nel corso di una partita imbarazzante che solo la tripla di King a pochi secondi dal termine ha evitato si chiudesse sotto la soglia dei 50 punti segnati. La patata che si prende in mano Spiro Leka, che oggi sbarca in città, bollente: la squadra appare spenta, senza un vero play a dettare i ritmi.
Forlì è priva di un americano ma in difesa corre e ringhia, con raddoppi puntuali e fastidiosi per i tiratori biancorossi, e in attacco riesce a mettere tutti in condizione di rendersi pericolosi. Dopo il canestro di Maretto in entrata, che apre il match, la Vuelle deve aspettare 4’ prima di trovare un altro striminzito punticino con King, dalla lunetta. E quando Ahmad riesce a segnare la prima tripla, Forlì è già scappata con le bombe di Parravicini e Cinciarini che chiude il quarto con la staffilata del +9. Ma il peggio de...











