Distrazione mortale. Invade la corsia: marito e moglie uccisi in bicicletta

1 anno fa 109

È finita nel peggiore dei modi la favola dei coniugi Torcianti, falciati da un neopatentato mentre rientravano dall’allenamento. Otto mesi fa si erano giurati amore eterno, un amore che li univa anche nella passione per il ciclismo: ieri Sara Ragni, 36 anni e Marco, 47, stavano pedalando quando attorno alle 11,30 sono stati centrati da una Mazda al km 276 della SS15 e sono morti sul colpo. Alla guida dell’auto che ha urtato i due ciclisti c’era un 19enne nato a Milano ma residente in provincia di Pesaro Urbino, in auto con lui c’era una ragazza. Dopo l’incidente entrambi sono stati trasferiti in ambulanza all’ospedale di Senigallia ma non versano in gravi condizioni. A limitare i danni, gli airbag che sono esplosi provocando un rumore che è stato udito a centinaia di metri di distanza. Il ragazzo è indagato per duplice omicidio stradale. E’ risultato negativo all’alcoltest.

Quattro le auto coinvolte, tra queste anche una Citroen Saxò su cui viaggiavano padre e figlio, anche loro trasferiti in ambulanza all’ospedale di Senigallia, le condizioni non sono gravi. Secondo una prima ricostruzione, la Mazda su cui viaggiava il 19enne, indagato per omicidio stradale plurimo, procedeva in direzione nord quando improvvisamente ha invaso l’altra corsia urtando i ciclisti e le vetture che hanno cercato in tutti i modi di evitarla.

L’auto ha finito la sua corsa nello spartitraffico che divide la statale dal distributore di metano. Il giovane che si trovava alla guida ha fornito la sua versione agli agenti della polizia stradale, altre testimonianze sono arriv...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo