Fano, 17 gennaio 2025 – “Nessuno tocchi il Lisippo”. Al di là delle attribuzioni, degli studi e di tutto quello che possono dire gli esperti d’arte antica, per loro, i fanesi, la statua di bronzo recuperata al largo da un peschereccio nel lontano 1964 “rimarrà sempre il Lisippo”. A scatenare la reazione piccata dei cittadini, le dichiarazioni del direttore generale Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, secondo il quale “non è opportuno continuare ad accostare questa statua a Lisippo. La più recente ricerca scientifica ha ormai superato l’interpretazione che legava l’Atleta di Fano allo scultore greco”.
Ma Osanna non è isolato. Anche il presidente del Centro studi Vitruviani, archeologo e docente all’Università di Urbino, Oscar Mei, ammette: “Quasi sicuramente l’Atleta di Fano non è attribuibile allo scultore greco, ma questo – aggiunge – non diminuisce il valore dell’opera”. La professoressa Rachele Dubbini, archeologa e docente all’Università di Ferrara, che ha curato insieme a Jessica Clementi e Maria Teresa Curcio il volume Un Atleta venuto dal mare (edito da L’Erma di Bretschneider, 2024), opera che sarà presentata proprio oggi pomeriggio al Teatro della Fortuna, fa presente ai profani: “Per l’att...





















