È l’ultima chiamata per mister Filippi

1 anno fa 61

Domani, contro il Notaresco, è una sorta di "ultima chiamata" anche per mister Giacomo Filippi che d’altronde è una trentina d’anni che bazzica i campi di calcio, prima da giocatore poi da allenatore, per cui sa benissimo come funzionano certi meccanismi. Se anche contro i teramani si dovessero malauguratamente rivedere quelle situazioni che stanno penalizzando i giallorossi dall’inizio della stagione, non ci saranno prese di posizione che possano ulteriormente essere tollerate e di questo, un po’ tutti, ne sono consapevoli. "Di parole ne sono state dette fin troppe – ha dichiarato il tecnico –, ora bisogna parlare solo con i fatti. Ci aspetta una sorta di finale nella quale dovremo esprimere tutto quello che abbiamo, sia sotto il profilo tecnico-tattico che dal punto di vista emotivo: non sono più ammessi passi falsi. Dobbiamo fare assolutamente nostra la partita aggrappandoci a tutto quello che abbiamo". Un po’ a dire che, in contesti come questi, sono gli attributi e la volontà che possono e debbono fare la differenza. Di buoni propositi ne sono stati fatti a iosa ma in realtà gli alibi sono (quasi) esauriti: "I ragazzi mi seguono e lo si vede nel lavoro quotidiano. Purtroppo in tutti i match abbiamo pagato carissimo leggerezze, amnesie e piccole distrazioni. Per svoltare dobbiamo eliminare questi errori, essere più concreti". Insomma, senza troppe perifrasi, siamo proprio all’ultima spiaggia ed in questo guaio la Recanatese ci ha messo molto (non del tutto) del suo: "Lo sappiamo bene – conclude l’allenatore –. È necessario lottare palla su palla com...



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