E’ morto Gianluigi Calzetta, addio all’uomo del vino delle Marche

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Pesaro, 23 ottobre 2024 – Se n’è andato in punta di piedi, con la leggerezza e l’eleganza che lo aveva contraddistinto sempre. E’ morto Gianluigi Calzetta, che definire l’uomo del vino delle Marche è poco. Era nato a Novilara 82 anni fa, ma ben presto aveva lasciato il suo paese nativo per seguire la famiglia prima in Sardegna e poi in Toscana, alla Dreher, la famosa azienda produttrice di birra in seguito assorbita da una multinazionale olandese.

Fu allora, nel 1974, che Calzetta passò dalla birra al vino su invito di Bruno Bolla, assumendo l’incarico di direttore commerciale per l’Italia e per l’estero di una grande cantina. E’ nato in quel momento il grande amore per il vino che lo portò a girare il mondo per trent’anni, per poi tornare da Brescia nelle Marche per problemi famigliari in qualità di direttore commerciale, per dieci anni, della celebre cantina Garofoli di Loreto.

Più tardi, nel 1996, l’imprenditore Gennaro Pieralisi gli affidò l’incarico di amministratore delegato della sua nuova cantina, la vini Monteschiavo, costruita sulle ceneri di una cooperativa, che Calzetta portò ai vertici con capacità manageriali e intuizioni non comuni. Prezioso il suo apporto per il vino marchigiano: è stato presidente di Assivip, il consorzio che radunava le cantine marchigiane, con al suo fianco Giancarlo Rossi, con cui formò una str...



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