Bologna, 5 novembre 2024 – Dall’effetto Genova, che ha portato quasi al successo il Pd di Andrea Orlando in Liguria, all’effetto Bologna. Ma declinato con quale traiettoria? Nella versione ’vintage’ del 2020, l’effetto Bologna portò Stefano Bonaccini alla vittoria su Lucia Borgonzoni e sulla Lega di Matteo Salvini, allora dominante. Nel 2024, gli strascichi delle alluvioni d’autunno e il ‘midterm’ di Matteo Lepore avranno un peso? E se sì, quale sarà dunque l’effetto Bologna?
Regionali, il rush finale. La premier Meloni a Bologna. Kermesse al Savoia RegencyIl conto della serva può aiutarci. Partiamo dal 2020: Bonaccini vinse con il 51,4% contro il 43,6% di Lucia Borgonzoni, quando i sondaggi lo davano perdente da mesi e gli equilibri nazionali, a differenza di oggi, davano il centrodestra avanti. La mobilitazione delle sardine, la scampanellata al Pilastro, la campagna chilometrica dell’attuale europarlamentare e un’affluenza altissima (71%, cinque anni prima Bonaccini fu eletto con poco più di un cittadino su tre alle urne) ribaltarono la narrazione e le previsioni.
Speciale elezioni Emilia Romagna
Se guardiamo ai numeri con cura certosina, ci potremmo accorgere che, in termini assoluti, i voti che divisero Bonaccini e Borgonzoni furon...

















