
BOLOGNA – Su oltre mezzo milione di persone che nell’arco di due anni si sono sottoposte allo screening gratuito per l’epatite C promosso dalla Regione Emilia-Romagna, poco più di mille sono risultate positive, e quasi tutte hanno avviato di conseguenza un percorso terapeutico. Sono i primi, incoraggianti risultati della più ampia valutazione sulla presenza dell’epatite C mai realizzata tra la popolazione emiliano-romagnola.Lo studio, pubblicato sulla rivista Viruses, è stato condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, a cui la Regione Emilia-Romagna ha affidato gli aspetti scientifici della campagna di screening.

3 mesi fa
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