Follia al pronto soccorso. Paziente perde la testa e devasta la sala d’aspetto. I poliziotti usano il taser

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Come se ci fosse passato dentro un tornado. Con il sangue sul pavimento e sul plexiglass di barriera della cabina del personale del triage, i bidoni ribaltati, cocci di bottiglie per terra e un computer completamente distrutto. Si presenta così il pronto soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini appena dopo la furia folle di un 47enne russo che ieri notte alle 2 ha dato di matto all’interno del nosocomio, mettendo il pronto soccorso a soqquadro e resistendo persino alle scariche di taser impiegato dalla polizia per impedire che la situazione degenerasse.

È stato, insomma, un vero e proprio Far West in corsia quello andato in scena quando secondo le ricostruzioni il classe 1977 si è presentato ieri notte intorno alle 2 al pronto soccorso insieme a un amico, per farsi medicare una ferita al braccio e alla mano rimediata in un modo che l’uomo non ha saputo specificare, anche a causa della non conoscenza della lingua italiana. Entrato in ospedale come paziente, però, il 47enne ha presto perso le staffe, cominciando a battere con la mano insanguinata sulla barriera di vetro del triage, arrivando poi a rompere l’oblò dell’area dell’Infermi e quindi, al culmine della follia, spaccare anche un computer del personale infermieristico. Una follia che ha dunque costretto i medici del pronto soccorso a rivolgersi alla polizia, giunta sul posto con una volante.

Ma la presenza degli agenti non ha per nulla riportato a più miti consigli il 47enne, che anzi al tentativo degli agenti di bloccarlo ha risposto cominciando a lanciare loro contro i bidoni della spazzatura e an...



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