Vis Pesaro 3
LEGNAGO 0
VIS (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Tonucci (12’ st Bove), Zoia; Peixoto (27’ st Tavernaro), Paganini, Pucciarelli, Cannavò; Di Paola (28’ st Forte); Nicastro (12’ st Okoro), Molina (43’ st Busato). All. Stellone. A disp. Mariani, Tatò, Nina, Ceccacci, Obi, Gambino, Orellana.
LEGNAGO (4-3-3): Perucchini; Muteba (12’ st Tanco), Noce, Ampollini, Ruggieri; Franzolini, Leoncini (12’ st Diaby), Bombagi; Demirovic (1’ st Morello), Basso Ricci (32’ st Svidercoschi), Zanetti (23’ st Ballan). All. Contini. A disp. Rigon, Berto, Casarotti, Banse, Ibrahim, Tonica, Barbera.
Arbitro: Nigro di Prato.
Reti: 3’ pt Nicastro, 2’ st Palomba, 6’ st Zoia.
Note – Serata gelida; un minuto di raccoglimento per Fabio Cudicini; spettatori 1.230 (zero ospiti), incasso 8.508 euro; ammoniti Demirovic, Tonucci, Perucchini, Leoncini e Zoia; angoli 6-4; recupero 1’ + 4’.
Con estrema naturalezza e disinvoltura, la Vis ha già raccolto in poco più di un girone quanto in tutto lo scorso campionato soffrendo le pene dell’inferno. Stellone non rinuncia all’allegro giochino della quota salvezza, la squadra si diverte a giocare da grande. La descrizione della gara col Legnago l’ha data il tecnico ospite Contini: "La Vis è forte, noi abbiamo fatto le belle statuine". Di fatto, c’è stata solo la partita della Vis, che ha potuto sciorinare l’ampio repertorio. Un gol in avv...




















