Non si placa la polemica in seno a Forza Italia dopo il risultato non brillante del partito, nel Reggiano, alle recenti Regionali. Esito che ha scatenato lo scontro tra Fabio Filippi, candidato non eletto ma più votato, e il coordinatore provinciale Gianluca Nicolini.
Dissidio che i vertici regionali proveranno a spegnere. Non sarà facile però anche in virtù delle dichiarazioni, di ieri, del capogruppo in consiglio comunale a Reggio, e forzista della prima ora, Claudio Bassi, contro la gestione di Nicolini: "Gli assai deludenti risultati delle Regionali devono condurre ad una attenta valutazione dei gravi errori commessi e a una seria discussione. È mancata – afferma – da parte del coordinamento una assoluta trasparenza nei confronti dei candidati alle regionali; il coordinamento deve stare equidistante dai singoli candidati". Bassi parla di "giochetti sottobanco, inciuci e poca chiarezza" che, a suo avviso, hanno portato ai risultati scadenti e "pongono in netta discussione la conduzione del nostro partito" e chiude auspicando la celere convocazione del vertice provinciale.
A stretto giro di posta arriva poi la controreplica di Fabio Filippi a Gianluca Nicolini che ieri, su queste colonne, lo aveva accusato di essere sceso in campo per ragioni personali. A Filippi dispiace che "Nicolini non abbia colto l’occasione per fare una seria riflessione politica e autocritica, preferendo sorvolare sul merito delle mie osservazioni. La ‘minestra riscaldata’ (Filippi secondo Nicolini, ndr) ha portato al partito circa l’1,8% delle preferenze, sul 5,1% tot...












