Rimini, 5 novembre 2024 – Timbrava e poi usciva dall’ufficio, per fare altro. A volte la spesa, altre per sbrigare delle commissioni. Ma qualche collega si è insospettito per quelle assenze ripetute durante l’orario di lavoro.
La segnalazione è arrivata al dirigente del settore, che così ha cominciato a tenerlo d’occhio. E alla fine i sospetti contro quell’impiegato, un dipendente del Comune di Rimini in servizio all’ente da diversi anni, si sono rivelati fondati.
Più volte l’uomo ha timbrato il cartellino per poi uscire dall’ufficio, in maniera ingiustificata, per sbrigare faccende personali. Numerosi gli episodi che sono stati contestati al dipendente ’infedele’, che lavora come impiegato amministrativo in Comune. O meglio, lavorava. Perché palazzo Garampi, al termine del procedimento disciplinare avviato nei suoi confronti, ha deciso di licenziarlo.
Il provvedimento è stato adottato diversi mesi fa. Ma la notizia è venuta a galla ora perché l’uomo, nel frattempo, ha fatto causa al Comune, che in una delle ultime riunioni della giunta ha deciso di opporsi, convinto della legittimità del provvedimento preso contro il ’furbetto del cartellino’. L’ex dipendente ha pr...














