Futuro nero per la Grimac. A rischio venti lavoratori

11 mesi fa 356
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Quadro fosco con un futuro fortemente compromesso per la Grimac srl, storica impresa del territorio bolognese con sede a Zola Predosa, che dal 1966 opera nel settore della produzione di macchine da caffè e attualmente controllata all’80 per cento da Solido Group. Già protagonista di vicissitudini che nel 2009 portarono al cambio di proprietà e negli ultimi mesi un drastico calo dell’occupazione che a settembre scorso era pari a 20 dipendenti, mentre oggi occupa 7 lavoratori. Situazione emersa l’altra mattina al Tavolo di salvaguardia riunito alla Città metropolitana di Bologna per la terza volta, dopo le sedute del 3 e del 28 ottobre scorso. Incontro presieduto dal Capo di gabinetto della Città metropolitana di Bologna Sergio Lo Giudice che ha visto la partecipazione di Regione, dell’Agenzia regionale per il lavoro, dal sindaco e dal vicesindaco di Zola (Davide Dall’Omo e Lorenzo Cocchi), dal rappresentante dell’azienda assistito dai suoi consulenti e dalle organizzazioni sindacali di categoria.

"Nel corso dei precedenti incontri è stata evidenziata da parte dell’azienda una situazione di grave crisi, a causa della riduzione delle commesse e della forte competizione sui prezzi da parte dei competitors. Inoltre, non è mai stato presentato il Piano Industriale richiesto dal tavolo -si legge nella nota ufficiale divulgata al termine dell’incontro-. Grimac non si è mai adoperata per quanto concerne l’attivazione di ammortizzatori sociali. Agli incontri la società è sempre stata rappresentata dal responsabile finanziario, nonostante istituzioni e sindacati, ...



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