Colombi 6,5. Corsinelli lo fa entrare in partita a un soffio dall’intervallo. E non sembra un problema fermarlo, nonostante il poco ’riscaldamento’. Sul destro di Fossati, poi, non c’è molto da fare.
Cinquegrano 6. Qualche amnesia se la porta sempre appresso, mandando qualche volta in fumo quello che di buono sa dare quando ingrana la marcia.
Megelaitis 6,5. Anche se pure lui qualche volta va in sofferenza, riesce sempre a cavarsela arrivando un secondo prima dell’avversario o sfinendolo facendo sentire inevitabilmente la presenza.
Lepri 6. Amministra la situazione senza grandi inciampi, ormai capace di mettere l’elmetto anche nelle situazioni più complicate. Badando sempre al sodo e spazzando l’impossibile.
Longobardi 6,5. Riesce con intelligenza a fare quasi sempre la cosa giusta. Limitando così gli errori e mettendo anche qualche pezza a quelli dei compagni.
Semeraro 6,5. Mette in mezzo decine di cross che nessuno è capace di sfruttare. E pure in zona Colombi non se la cava male.
Langella 5,5. Innescare i compagni si rivela più complicato del previsto e lui non trova la chiave giusta. Sia da mezzala che in cabina di regia nella ripresa.
De Vitis 5,5. Torna alle origini e la sua prova è diligente, niente di più, in una gara che avrebbe avuto bisogno di qualche lampo (7’ st Piccoli 5,5. Il suo ingrasso in campo dà vivacità. Ma a breve si rivela un fuoco di paglia. Troppo ’delicato’ su Fossati che, invece, di delicatezza ne usa poca per scaraventare il pallone in rete).
Garetto 5,5. Non gli riesce il consue...














