Si sono concluse intorno alle 18 di ieri le operazioni di brillamento della bomba d’aereo della seconda guerra mondiale rinvenuta alcuni giorni fa in un terreno agricolo in via Prosciutta, a Faenza. A occuparsene è stato l’esercito con l’ottavo reggimento guastatori paracadutisti ‘Folgore’. L’ordigno, una bomba da 500 libbre di fabbricazione britannica, presentava entrambe le spolette attive e le operazioni hanno preso il via proprio dal despolettamento. La manovra è stata in un caso eseguita a distanza con uno speciale macchinario, mentre nel secondo caso la spoletta è stata smontata dal resto dell’involucro in ghisa della bomba, con un getto ad alta pressione di acqua e sabbia.
La bomba, che doveva essere trasportata da una colonna di mezzi dell’esercito nella ‘cava Soglia’ a Brisighella, è stata fatta deflagrare in via Prosciutta. Nell’area erano stati sfollati ventiquattro residenti che sono poi tornati nelle loro case in serata: nonostante questo, sia la via Emilia che la ferrovia Bologna-Rimini, vicinissime al luogo del ritrovamento, sono potute rimanere aperte al traffico. Gli uomini dell’esercito sono stati affiancati per tutto il giorno dal personale di polizia...