Il coraggio di Emanuele: "Piede amputato per un incidente. Ricomincio da allenatore"

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Macerata, 28 agosto 2024 – Il piede sinistro purtroppo non c’è più, dramma ancor più grave se giocavi a calcio a 5. Ma un anno dopo (e con una protesi) la voglia di vivere e persino di fare sport sono più presenti che mai in Emanuele Salvi. E se la carriera da giocatore si è interrotta, ecco che la disgrazia ha fatto sbocciare prima quella da allenatore. Così Salvi, 35 anni tra pochi giorni, sarà il più giovane tecnico nel campionato di C1, la massima categoria regionale, alla guida del Bayer Cappuccini di Macerata. La storia ha inizio quasi un anno fa, il 12 settembre, quando Salvi in sella alla sua Ducati Scrambler viene preso in pieno da un furgoncino all’incrocio fra Costabianca di Loreto e Chiarino, lungo la strada per Porto Recanati. "Stavo andando a fare una supplenza alla scuola Mattei, avevo la precedenza e il furgone non fece per niente lo stop. Mi colpì sul lato sinistro, venni sbalzato per diversi metri".

Ricorda i minuti successivi?

"Sì, piangendo dal dolore urlavo contro il conducente che, quantomeno, mi aiutò a restare immobile in attesa dell’eliambulanza che mi avrebbe portato a Torrette. Capii subito che il piede era perso, era lacerato, un pezzo si era come staccato e non avevo più sensibilità".

Deve essere stata durissima ascoltare i medici che parlavano di amputazione…

"Non c’erano alternative. Mi diedero una sedazione pesante e mi svegliai il 13 settembre, il gio...



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