Il fine vita è un argomento ricorrente condito da varie interpretazioni. La Chiesa è tassativa: "Dobbiamo accompagnare alla morte ma non provocarla. La vita è un diritto, non la morte". Detto così, il discorso corre fluido. Chi potrebbe contrastare questo pensiero? Però un altro pensiero corre nelle nostre menti: quello di quelle immagini di malati condannati ad una esistenza dolorosa, inaccettabile, senza speranza alcuna che chiedono con uno sguardo che invoca pietà al fine di porre termine alla propria sofferenza. Chi siamo noi per impedire la fine di questa atrocità? La vita è un diritto, ma anche la morte lo è!!
Giampaolo Corsini
















