La società Play Games che gestisce da 30 anni la palestra Fit Village in via Mazzacurati ha già presentato appello in Consiglio di Stato chiedendo la riforma della sentenza del Tar di Parma che impone la restituzione dei locali al Comune. Il verdetto – emesso lo scorso 6 novembre e reso noto sul giornale di ieri – ha dato ragione all’ente di piazza Prampolini considerando legittimo l’ordine di sgombero emesso la scorsa estate dall’amministrazione, essendo scaduta la concessione dell’area di sua proprietà su cui sorge l’impianto sportivo senza possibilità di proroghe il 30 giugno scorso. Il nodo da sciogliere resta la salvaguardia dei 30 dipendenti del Fit Village, che settimane fa hanno manifestato davanti al Municipio. Ma c’è un dialogo aperto coi sindacati.
Intanto si toglie qualche sassolino Ivan Bertocchi, presidente della società Beriv Multisport (che gestisce, tra gli altri, il complesso sportivo di via Terrachini) dal quale la scorsa estate partì la denuncia al Carlino che innescò il caso, avendo più volte sollecitato a indire un nuovo bando – dopo la scadenza della convenzione – per potervi partecipare come interessati a gestire il centro. "Qua si dimentica come è nato tutto e come adesso ci si ritrova – chiosa – La nostra pec del 2021 che chiedeva di indire un nuovo appalto è stata “dimenticata” sia dall’ex sindaco Vecchi sia dall’allora assessore Curioni. Risultato? Persone a rischio lavoro, un impianto sportivo che viene a mancare e il buco erariale che sommato alle spese processuali e allo smaltimento di tutte le attrezzature interne all’impianto, fin...















