Il Pegaso d’oro a Patuelli. “Abbattere le barriere tra le mie due regioni”

9 mesi fa 288
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Firenze, 19 gennaio 2025 – “Questo Pegaso mi emoziona in una maniera che forse non merito”. È con gratitudine e riconoscenza che il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha ritirato a Palazzo Strozzi Sacrati il Pegaso d’Oro, la massima riconoscenza simbolo della Toscana, per il suo «contributo significativo nella promozione di un modello bancario vicino ai cittadini e ai territori». Ma dietro alla formalità c’è un mondo e una storia che lega a doppio filo l’Emilia-Romagna e la Toscana, le due regioni di Patuelli, economista ma anche firma storica de La Nazione e de Il Resto del Carlino dal 1976.

«Antonio Patuelli è stato straordinariamente vicino alla nostra Toscana», le parole del presidente Eugenio Giani. Una presenza «giusta e bella» quella di Patuelli a Firenze ieri, anche per un’altra ragione: la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Giani e il neo governatore dell’Emilia Romagna Michele de Pascale. Protocollo d’intesa In grado di «rinvigorire» quello siglato in segretezza nel settembre del 1859 in un convegno a Scanello, lungo la Futa alle porte di Loiano, tra i vari Ricasoli, Farini, Cipriani, Minghetti e Audinot per gettare le basi dell’unificazione nazionale, come ricordato dallo stesso Patuelli nel suo intervento.

«Ecco le mie radici - ha aggiunto -, il mio augurio più sincero rivolto ai presidenti di Toscana ed Emilia-Romagna. Oggi come allora non vi sono barriere doganali da rimuovere, m...



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